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COMUNITA' ENERGETICHE

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Le comunità energetiche sono uno strumento che abilita cittadini, associazioni, amministrazioni pubbliche e anche piccole e medie imprese, alla produzione condivisa di energia da fonti rinnovabili. Le configurazioni ad oggi più studiate e realizzate riguardano la produzione di energia elettrica da fotovoltaico, ma non sono escluse altre tecnologie energetiche. 

Tra i principali cambiamenti generati dalla transizione energetica in atto è evidente una conversione del sistema elettrico nazionale da sistema centralizzato a sistema sempre più decentrato, dove l’utente finale non è più solamente un consumatore, ma assume sempre più frequentemente un ruolo attivo nella generazione di energia elettrica, diventando così anche produttore di energia, ovvero un prosumer. Il prosumer è quindi quella tipologia di utente finale che passa dall’avere un ruolo “passivo” di consumatore di energia prelevata dalla rete, ad assumerne uno “attivo”, cioè di produttore locale di energia elettrica (prevalentemente da fonti rinnovabili di piccola taglia) che può autoconsumare istantaneamente, accumulare per consumare in sito in ore successive o immettere nella rete nazionale. 

Questa evoluzione del concetto di “consumatore” è stata evidente sin dalla prima stesura del “Pacchetto energia pulita per tutti gli europei", che è stato definito dalla direttiva europea “sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili”: per la prima volta è possibile condividere (attraverso un modello virtuale) la produzione di energia da fonte rinnovabile con altri membri della Comunità, ricevendo anche un incentivo sull’energia condivisa. L’energia generata dalle fonti rinnovabili presenti nella Comunità è utilizzata prioritariamente per l'autoconsumo istantaneo condividendo con tutti i membri della Comunità l’eccesso di produzione rispetto alle esigenze del singolo prosumer.

Chiave di volta per un efficace funzionamento delle comunità energetiche è che il consumo deve essere quanto più contemporaneo alla produzione, quindi, ad esempio per il fotovoltaico, la scommessa sarà avere dei consumi durante le ore centrali della giornata - che sono proprio quelle in cui l’impianto produce di più. 
Incentivare la costituzione di comunità energetiche ha un duplice vantaggio: da una parte si consente a chiunque di partecipare alla sfida della transizione energetica, parte fondamentale della transizione ecologica che stiamo compiendo e che dovremmo completare nei prossimi 30 anni; dall’altra si migliora l’utilizzo delle infrastrutture energetiche, producendo e utilizzando in loco e alleggerendo conseguentemente il carico sulla rete elettrica nazionale.

In un quadro più generale, gli strumenti per diventare protagonisti, e anche produttori di energia, sono diversi; non c'è infatti solo quello delle comunità energetiche, ma anche quello dell'autoconsumo collettivo, che riguarda le utenze che si trovano nello stesso edificio: per esempio i condomini o i centri commerciali all’interno dei quali ciascun utente può produrre e accumulare energia elettrica rinnovabile o possono essere realizzati impianti comuni.

Produrre e condividere energia agendo collettivamente comporta diversi vantaggi, sia dal punto di vista energetico, sia dal punto di vista economico e sociale. Infatti, i due modelli citati:

  •  contribuiscono al processo di decarbonizzazione grazie all’impatto legato alla produzione e al consumo di energia rinnovabile a livello locale;
  •  consentono risparmi economici a famiglie e imprese grazie agli strumenti incentivanti introdotti per sostenere le CER;
  •  contribuiscono alla lotta alla povertà energetica attraverso la riduzione di consumi e tariffe di fornitura;
  •   elevano la cultura energetica del consumatore che si trova come elemento centrale ed attivo della transizione energetica;
  •   favoriscono la coesione sociale introducendo un modo differente di partecipare al mercato energetico.

Il Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell'ENEA oltre a promuovere e formare operatori ed i nuovi "prosumer" sulle tecnologie e gli incentivi a disposizione, è impegnato in laboratori urbani di sperimentazione di azioni bottom up di co-programmazione urbana che vedano i cittadini protagonisti consapevoli della transizione energetica delle proprie città, dei propri quartieri, delle proprie abitazioni.

 

Guarda il digital storytelling con Gianluca Ruggeri (Ricercatore Università Insubria) "Capitolo Comunità Energetiche"

Guarda il digital storytelling con Francesca Bottalico (Assessore alla Città solidale e Inclusiva - Città di Bari) "Progetto Design"

Link  Utili:
anci.fvg.it/
pubblicazioni.enea.it/la-comunita-energetica-vademecum-2021.html
lightness-project.eu/it/