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Diagnosi energetiche: tutti gli aggiornamenti nel convegno organizzato da ENEA e Confindustria

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Tutte le novità sugli audit energetici, dai nuovi strumenti messi campo per supportare le imprese alle ultime normative in ambito comunitario, sono state al centro del convegno organizzato da ENEA e Confindustria che si è tenuto ieri a Roma presso l’Auditorium della Tecnica.

L’incontro, che si è aperto con gli interventi di Elena Bruni (Confindustria), Ilaria Bertini (Direttrice Di partimento Unità Efficienza Energetica ENEA) e Massimo Beccarello (Confindustria), è parte di una serie di eventi con i quali ENEA intende fornire supporto alle imprese tenute a inviare una diagnosi energetica dei propri siti produttivi entro il 5 dicembre 2023, scadenza del primo anno del terzo ciclo di diagnosi energetiche obbligatorie.

“La collaborazione con ENEA sulle diagnosi energetiche va avanti da anni e ci ha consentito di essere un elemento di rilievo per le aziende al fine di mettere in atto tutte le misure previste nel settore dell’efficientamento energetico” ha affermato Elena Bruni introducendo i lavori. “Quello delle diagnosi energetiche è un tema che conosciamo bene dal 2014 e, grazie al lavoro incessante di ENEA, ciò che inizialmente sembrava un vincolo è diventato lo spunto per un miglioramento delle attività e dell’efficienza energetica all’interno delle aziende”.

“L’efficienza energetica è un tema su cui l’ENEA è in prima linea da anni e ha svolto numerose attività in relazione al mondo dell’industria, che è il settore che soffre di più nei momenti di criticità legati al costo dell’energia” ha dichiarato Ilaria Bertini. “Le grandi aziende hanno iniziato un percorso di efficientamento ben prima del 2020 proprio grazie al decreto legislativo 102/2014 e l’intuizione del Ministero di porre l’attenzione anche sulle PMI è stata accolta da noi con grande favore. Intraprendere un percorso di miglioramento energetico e sostenibile è un obiettivo che può dare importanti vantaggi sia dal punto di vista economico immediato, ma anche di competitività a lunga scadenza. Per questo, in accordo con il MASE, abbiamo avviato un roadshow di conferenze per la formazione sul campo delle piccole e medie imprese”.

Illustrando le tematiche legate alle ricadute sul piano industriale del pacchetto Fit for 55, Massimo Beccarello ha evidenziato come il tema delle diagnosi energetiche necessiti di una ricontestualizzazione alla luce delle politiche europee sulla decarbonizzazione: “Siamo a valle di due crisi drammatiche e dobbiamo raggiungere una magnitudo enorme di nuovi obiettivi estremante sfidanti. Si tratta di uno sforzo che ha un costo elevato e il tema della diagnosi va guardato da questo punto di vista. E’ necessario essere pronti perché i nuovi obiettivi comporteranno misure di supporto che saranno date a valle, sulla base di un’accountability dei comportamenti. Dobbiamo essere pronti in modo diffuso: da qui l’esigenza di una forte implementazione del meccanismo delle diagnosi energetiche affinché diventino l’elemento chiave dell’incremento dell’efficienza energetica nei settori produttivi”.

Marcello Salvio, Responsabile Laboratorio Efficienza Energetica nei settori produttivi dell’ENEA, illustrando le attività dell’Agenzia sul tema, ha evidenziato come quello legato alle diagnosi energetiche sia “un obbligo che si è trasformato in opportunità e, alla luce di quanto accaduto negli ultimi anni, sia diventato una necessità. E si tratta di uno strumento fondamentale anche per fornire ai decisori i dati per una programmazione del PNIEC e per gli obiettivi al 2030. Le oltre 30.000 diagnosi pervenute all’ENEA dal 2015 a oggi sono oggetto di analisi che mettiamo a disposizione del sistema Paese e anche per fornire gli strumenti alle imprese”. Salvio ha anche sottolineato come, nell’ambito delle diagnosi energetiche, oltre all’attività di agenzia, ENEA svolga anche un’importante attività scientifica sviluppando i progetti della Ricerca di Sistema Elettrico relativi all’efficientamento dei processi industriali.

A seguire i focus tecnici sviluppati dagli esperti ENEA, con Alessandra De Santis che ha analizzato le risultanze dell’obbligo di diagnosi nel quadriennio 2019-2022, con uno sguardo privilegiato all’ultima scadenza del dicembre 2022 e una particolare attenzione ai soggetti obbligati; Federico Alberto Tocchetti si è concentrato sulle novità e le semplificazioni del portale Audit102, dove le imprese sono chiamare a caricare gli audit; Fabrizio Martini ha presentato gli strumenti che ENEA ha messo a disposizione delle imprese, dalle linee guida settoriali alla collana dei Quaderni dell’efficienza energetica, che presto si arricchirà di nuovi volumi, al Tool di Energy Management; Chiara Martini ha allargato il quadro illustrando gli sviluppi futuri della Direttiva europea sull’efficienza energetica, la cui approvazione è imminente, con uno sguardo privilegiato alle novità relative allo strumento della diagnosi energetica.

La giornata si è conclusa con una tavola rotonda dedicata ai temi della decarbonizzazione e dell’efficienza energetica che ha raccolto il punto di vista sul tema delle diagnosi energetiche e sulla collaborazione con l’ENEA parte di importanti stakeholder di settore quali Nicola Zambella (DG Federbeton), Riccardo Pareschi (Direzione Centro Studi Farmindustria) e Dario Atzori (Area Tecnica, Assovetro).

Per la registrazione integrale e le presentazioni tenute nel corso dell’evento clicca QUI