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Energia: ENEA, oltre 10 mila diagnosi inviate dalle imprese nel 2023

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Superata quota 40 mila dall’istituzione dell’obbligo nel 2015

Sono oltre 10 mila le diagnosi energetiche inviate all’ENEA da circa 6 mila imprese italiane nel 2023, portando a quasi 40 mila il numero complessivo delle diagnosi raccolte dal 2015, anno di entrata in vigore dell’obbligo. È quanto emerge dal report presentato oggi da ENEA che conferma l’Italia in vetta alla classifica UE dei Paesi più virtuosi nell’attuazione della Direttiva europea sull’efficienza energetica.

Nel dettaglio, degli oltre 10 mila audit energetici presentati alla scadenza del 31 dicembre 2023, circa 6 mila provengono da grandi imprese, quasi 2 mila da grandi imprese energivore e oltre 2 mila da PMI energivore. I settori più rappresentati sono il manifatturiero (5.566 diagnosi), il commercio (1.455 diagnosi) e i trasporti (585 diagnosi).

Dal report emerge che oltre il 44% delle 6 mila aziende, che hanno ottemperato al decreto nel 2023, sono grandi imprese, circa il 17% grandi imprese energivore e quasi il 40% PMI energivore. Il principale settore economico di appartenenza delle aziende risulta quello manifatturiero (4.149 imprese), seguito per numerosità da commercio (433) e trasporti (235).

Per semplificare al massimo gli adempimenti e l’invio della documentazione, ENEA ha ulteriormente aggiornato il portale Audit102, introducendo nuove modalità per la comunicazione di alcuni dati da parte delle imprese e ampliando la sezione relativa agli interventi effettuati.

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