Progetto
KdzEnergy è un progetto edutainment per accompagnare i ragazzi nel percorso di conoscenza delle tematiche dell’efficienza energetica, con l’obiettivo di contribuire a diffondere cultura e a stimolare comportamenti responsabili, coinvolgendo anche insegnanti, personale ATA, genitori, parenti, compagni di classe ed amici.
1.DURATA DEL PERCORSO DIDATTICO
Il tempo necessario per fruire del percorso didattico è stimato in 6-8 ore in base al grado della scuola. L’insegnante può scegliere se accompagnare integralmente gli studenti nel percorso, e svolgere l’attività in classe, oppure limitarsi a pianificare un’esplorazione guidata, e lasciare svolgere ai ragazzi alcune attività in autonomia. La durata stimata per l’esplorazione guidata con gli insegnanti è di 60 minuti.
La metodologia su cui si fonda il progetto prevede l'integrazione di tutti gli insegnamenti STEM con quelli umanistici, affinché tutte le insegnanti e gli insegnanti siano coinvolti nel percorso didattico, evidenziando la multidisciplinarietà delle attività.
2.TARGET ED ETÀ DI RIFERIMENTO
L’attività didattica del progetto formativo sui temi dell’efficienza energetica è dedicata agli studenti delle ultime classi della scuola primaria. Il percorso è studiato quindi per un target di età compreso tra i 7 e i 10 anni.
3.OBIETTIVO FORMATIVO
In questa fascia di età bambine e bambini si preparano a diventare grandi: sono sempre più autonomi e sempre più orientati a condividere le loro esperienze con i propri amici. Incominciano a rivolgere la propria attenzione al mondo esterno e diminuisce gradualmente la dipendenza dalla famiglia, man mano che si sviluppano nuove relazioni fuori casa e ci si confronta con una varietà di nuovi compiti e nuove sfide. Questa fascia di età rappresenta un viatico verso l’adolescenza ed è importante che proprio in questa fase dello sviluppo cognitivo acquisiscano senso di responsabilità anche nei confronti del pianeta in cui vivono.
In particolare, ecco le principali caratteristiche cognitive:
dai 7 agli 10 anni
- I ragazzi si trovano a fronteggiare impegni scolastici maggiori.
- Diventano più indipendenti dalla famiglia.
- Iniziano a vedere chiaramente il punto di vista degli altri
- Aumenta la loro capacità di attenzione.
L’obiettivo formativo è quello di sperimentare un modello di apprendimento basato sulla sensibilizzazione, per facilitare la nascita e la diffusione di un’identità sostenibile negli studenti coinvolti. Attraverso questo percorso formativo gli studenti saranno introdotti alla cultura dell’efficienza energetica, sensibilizzandoli sull’importanza del risparmio e dell’uso efficiente delle risorse.
KDZENERGY è uno strumento didattico utile per dimostrare quanto sia decisivo il ruolo della scuola per sviluppare quei comportamenti consapevoli nel percorso di transizione energetica. Il progetto si fonda sulla consapevolezza che l'efficienza energetica è una scelta di ogni giorno e che si traduce in comportamenti concreti. L’efficienza energetica per essere assimilata e messa in pratica ha bisogno di una cultura della complessità, ovvero quell’approccio interdisciplinare che solo la scuola può assicurare.
4.PROPOSTA DIDATTICA
Cosa si può scegliere?
La proposta didattica è costruita su una modalità dinamica a tre livelli:
1. Energy & Efficiency Tools
Il primo livello introduce gli studenti ai grandi temi della sostenibilità e delle soluzioni di risparmio energetico, attraverso lezioni interdisciplinari in classe, preparatorie all’attività multimediale.
Dalla piattaforma è infatti possibile scaricare gratuitamente i 4 volumi didattici dedicati ad esplorare l' efficienza energetica in Casa, in Città, a Scuola e negli Edifici.
2. Uno Storytelling per incantare il cervello. Laboratorio di Sceneggiatura e Regia
La scelta di un laboratorio di Sceneggiatura e Regia per l’efficienza energetica nasce dalla necessità di incantare e coinvolgere gli studenti. Le storie contribuiscono a plasmare il carattere e l’identità che ci definiscono come persone, ci aiutano a capire il mondo e ci consentono di scambiare informazioni sociali. Quindi, se il nostro cervello è un processore di storie perché non esplorare questa capacità narrativa dal punto di vista delle neuroscienze e della psicologia?
KDZENERGY è il racconto di un viaggio nell’Italia dell’efficienza energetica, nelle sue città e nelle sue case , nei suoi edifici pubblici. È un viaggio per prendere coscienza di quanto ogni nostra piccola scelta, presa in modo consapevole, possa salvare il nostro Pianeta e garantire un futuro più sostenibile.
Tra i temi affrontati anche l’Agenda 2030 per lo sviluppo Sostenibile: un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. L’Agenda 2030 è in assoluto il primo accordo globale che definisce un programma d’azione che avrà un impatto su tutti i Paesi e sulle loro politiche nazionali. L’Agenda 2030 riconosce lo stretto legame tra il benessere umano e la salute dei sistemi naturali e individua obiettivi e sfide comuni che tutti i Paesi sono chiamati ad affrontare. Tra i 17 obiettivi o goals è approfondito in particolare il GOAL 4 che garantisce la possibilità di fornire una educazione di qualità, equa e inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.
La scuola ha un ruolo propulsivo nell’opera di educare ed istruire i giovani di oggi, che nel 2030 avranno l’età per essere cittadini consapevoli.
KDZTED-KDZDOC-KDZSPOT – Un role play per la simulazione di strategie locali
Dopo l’esperienza del laboratorio di sceneggiatura e regia, i ragazzi saranno pronti per realizzare i loro prodotti multimediali: video realizzati per esprimere la loro opinione sulle strategie di efficienza energetica o su proposte innovative per il design dell'efficienza energetica indoor e outdoor, realizzando dei veri e propri messaggi di sensibilizzazione.
Il metodo pedagogico scelto, basato su una didattica interattiva, supporta l’insegnante nel suo ruolo di facilitatore dell’apprendimento e vede gli studenti diventare protagonisti dell’azione formativa. Con un metodo orientato al problem solving, gli studenti devono essere stimolati ad individuare e analizzare un problema da risolvere e a proporre le loro soluzioni. Utilizzando anche tecniche di digital storytelling devono essere guidati a produrre degli elaborati multimediali che verranno poi caricati nell’area KDZTED-KDZDOC - KDZSPOT della piattaforma, selezionando in base alla tipologia di prodotto multimediale scelto.
Lo storytelling ha una prospettiva di life-long learning, sia in termini cognitivi che educativi. L’elemento autobiografico nello storytelling è fondamentale perché la realtà diventa una narrazione che corrisponde ad un’interpretazione soggettiva.
La narrazione, realizzata con strumenti digitali, consiste nell’organizzare i contenuti selezionati dal progetto in un sistema coerente, retto da una struttura narrativa.
Il fascino è il punto di forza dello storytelling in ambito didattico e ciò deriva da diversi fattori:
- il carattere fortemente gratificante proprio di un approccio narrativo;
- il fatto che esso offra un accesso più semplice a concetti astratti e complessi;
- la capacità propria del meccanismo narrativo, supportato da elementi multimediali, di generare processi ermeneutico – interpretativi e correlazioni concettuali significative;
- la facilità di memorizzazione del racconto sul piano cognitivo.
In questo modulo didattico il focus principale è incentrato sulle attività linguistiche e sugli argomenti appresi nel corso dell’intero progetto, con la creazione di racconti multimediali che hanno la prerogativa di sviluppare la capacità di scrittura e di espressione orale, le abilità tecnologiche, la sensibilità artistica e quelle soft skills che vengono oggi richieste in ambito didattico.
Viene quindi proposto ai ragazzi di sperimentare la possibilità di essere soggetti attivi nel percorso di transizione energetica.
CONTENTUTI E TARGET PER LA PRODUZIONE MULTIMEDIALE
I prodotti multimediali si potranno realizzare tramite dispositivi di video ripresa (anche smartphone) di classe (con gli insegnanti) o personali (con i genitori), previa consegna del modulo di liberatoria alle insegnanti e all’ Agenzia Nazionale Efficienza Energetica dell’ ENEA (scaricabile dalla piattaforma)
9 - 10 anni
Gli studenti, seguiti dagli insegnanti, possono scegliere di realizzare un prodotto multimediale tra le opzioni narrative:
"KDZTED ", per simulare strategie locali di efficienza energetica e raccontare le proprie proposte:
- immedesimarsi nel ruolo di Sindaco della loro città
- immedesimarsi nel ruolo di Preside della loro scuola
- immedesimarsi nel ruolo di Amministratore del proprio Condominio
"KDZDOC"
- un vero e proprio spot di sensibilizzazione su uno degli argomenti che più li hanno affascinati
"KDZSPOT"
- uno spot di classe per proporre idee e soluzioni per promuovere l'efficienza energetica
Tutti i prodotti multimediali potranno essere inviati via e-mail dalle scuole a ilaria.sergi@enea.it
5.METODOLOGIA
La filosofia progettuale si fonda sulla visione di Edgar Morin e dei suoi 7 saperi per l’educazione del futuro:
1. CONOSCERE LA CONOSCENZA: apprendere i suoi meccanismi di funzionamento, le procedure, le possibilità di errore e illusione.
2. EDUCARE A UN SAPERE PERTINENTE: promuovere una conoscenza che sappia cogliere la complessità entro cui collocare le informazioni, contestualizzarle, collegare le parti al tutto, ricomporre il sapere. Imparare a pensare per relazioni per capire la complessità dei problemi.
3. INSEGNARE LA CONDIZIONE UMANA: l'essere umano ha un'identità complessa di tipo culturale, storico, biologico, fisico.
4. EDUCARE ALL’IDENTITÀ TERRESTRE: l’umanità condivide un destino planetario. È fondamentale prendere coscienza di questa nuova dimensione della cittadinanza e acquisire conoscenze relative a un mondo interdipendente e alle problematiche che lo caratterizzano. Nel corso del XX secolo abbiamo compreso che l’incertezza è una dimensione strutturale della nostra società. Per non essere sopraffatti è necessario quindi educare a strategie che permettano di gestire imprevisti e cambiamenti in campo scientifico, storico e culturale.
5. EDUCARE ALLA COMPRENSIONE: le relazioni umane sono vitali per garantire l’inclusione e la condivisione.
6. EDUCARE ALL’ETICA DEL GENERE UMANO: costruire un’“antrop-etica” fondata sull’essere umano come individuo, come società e come specie. L’etica individuo/società necessita di un controllo reciproco. È necessario promuovere lo sviluppo dell’autonomia individuale, della partecipazione sociale e della coscienza di essere membri della specie umana, consapevole di avere un unico pianeta!
7. LA PARTECIPAZIONE IN PRATICA: l’insegnamento suddiviso nelle varie discipline smembra questa complessità che va intenzionalmente ricomposta per dare un senso all’identità che è unica e allo stesso tempo in comune con il genere umano.
Questo percorso vuole supportare i docenti nella ricerca di valori trasversali e sinergici tra le discipline e nel favorire l’esperienza del vivere democratico e sostenibile negli studenti.